Amici dei Monumenti, dei Musei e del Paesaggio per la città di Vicenza e Provincia

Amici dei Monumenti, dei Musei e del Paesaggio per la città di Vicenza e Provincia

Via Arzignano, - 36100 Vicenza (VI)

L’Associazione degli Amici dei Monumenti, dei Musei e del Paesaggio per la Città e Provincia di Vicenza, è nata nell’anno 1949, fondata dall’avv. Antonio Bardella e dal prof. Renato Cevese col fine di:

  • Difendere il Patrimonio Artistico e Naturale di Vicenza e della Provincia.
  • Segnalare alle autorità competenti i Beni Architettonici e d’Arte che richiedono interventi di Tutela.
  • Provvedere al restauro di Opere d’Arte degne di Conservazione, sia direttamente con i mezzi a propria disposizione, sia in collaborazione, sia con la ricerca di finanziamenti di privati o istituzioni.
  • Promuovere iniziative dirette ad aumentare le Collezioni d’Arte dei Musei di Vicenza.
  • Favorire il volontariato per la sorveglianza e la conduzione di visite guidate nei musei cittadini, nelle chiese e negli oratori.
  • Condurre, presso il Museo Civico di Vicenza, corsi didattici per i ragazzi delle scuole primarie al fine di diffondere la conoscenza e l’amore per le opere d’arte.
  • Finanziare totalmente, o in collaborazione con Enti e Istituzioni, l’edizione di pubblicazioni riguardanti studi di storia artistica della città di Vicenza e di artisti che ivi hanno operato.
  • Organizzare conferenze aperte al pubblico su temi storico – artistici.
  • Organizzare gite di studio per i soci in Italia e all’Estero con visite a musei, monumenti, collezioni pubbliche e private, parchi e giardini.
  • Allestire mostre ed esposizioni.

Importanti iniziative furono intraprese e portate a termine dai vari benemeriti Presidenti insieme con i loro Consigli e Soci, per salvare le testimonianze architettoniche ed artistiche del passato, nel segno di un credo etico nei valori dell’arte e del grande amore per Vicenza. Questi difensori del patrimonio artistico intrapresero un’attività promozionale fatta di appelli, di articoli, di organizzazione di convegni di urbanistica veneta, di presenze a livello locale, nazionale ed europeo, fino al coinvolgimento del Governo nazionale e dell’UNESCO ove risuonarono le ispirate parole del prof. Cevese: “Quello che fate per il patrimonio di questa bellissima città, lo fate per il patrimonio dell’intera umanità”.

Un ricordo particolare si deve quindi a Renato Cevese, co-fondatore e terzo Presidente dell’Associazione, che fece conoscere l’arte vicentina e veneta  in Europa e in altri paesi del mondo, non solo mediante specifici interventi di salvaguardia delle ville venete, molte delle quali erano in rovina, ma anche con la felice proposta, nel 1954, dell’istituzione a Vicenza  del Centro Internazionale di Studi di Architettura “Andrea Palladio” che, attraverso corsi specifici, potesse educare all’arte le future generazioni, compresi giovani provenienti dall’estero.

Una particolare menzione merita anche la rimpianta Presidente Lietta Rossi che tanto amore e tempo dedicò all’Associazione, seguendo con particolare competenza il restauro degli affreschi della chiesetta di Santa Maria Etiopissa di Polegge ed il recupero di varie opere pittoriche e scultoree minacciate dal tempo e dall’incuria. Il restauro del Pluto con pavoni in marmo greco dell’VIII secolo, ora al  Museo Diocesano, è legato proprio alla Sua memoria.

Presidente onorario è ora divenuto il dott. Fernando Rigon che per dieci anni ha guidato l’Associazione con brillante intelligenza e spiccata preparazione artistica, facendo in modo che i suoi tre ambiti di attività (monumenti, musei e paesaggio) fossero coltivati non solo per gli aspetti estetici e storico-artistici, ma  anche  per la qualificata funzionalità civile. Sono state molte le opere  di pittura e scultura restaurate durante il suo mandato: il quadro della Madonna con Bambino di Giacomo Cavedone, esposto al Museo Chiericati, il dipinto Sposalizio mistico di Santa Caterina  e  Santi Girolamo e Antonio Abate di Rocco Marconi, sempre di Palazzo Chiericati, un Crocifisso del  ‘400, esposto presso il Museo Diocesano in ricordo della socia Lucia Franco-Folco.

Ad oggi l’Associazione continua ad onorare gli importanti interventi di valorizzazione e tutela del territorio sotto la guida del Presidente Mario Bagnara, grazie al quale si sono operati grandi restauri e pubblicazioni: nel 2012 è stata restaurata la statua ottocentesca di Andrea Palladio, opera del vicentino Vincenzo Gajassi, mentre nel 2019 è stato riqualificato l’arco d’ingresso del Teatro Olimpico. Nello stesso anno l’Associazione si è occupata anche del restauro della statua di Fedele Lampertico, finanziando anche la pubblicazione del volume Fedele Lampertico 1833-1906, un grandevicentino da rivalutare del Socio Giorgio Cesaro.

PRESIDENTE

Mario Bagnara

CONSIGLIO DIRETTIVO

Mario Bagnara
Umberto Barbieri
Katia Brugnolo
Saul Costa
Daniela Fracca
Patrizia Guadagnin
Luca Matteazzi
Francesco Mezzalira
Manuela Omenetto
Luca Trevisan
Giuliano Zoso

CONTATTI

Tel: 0444701466
Email: info@amicimuseivicenza.it
Sito internet: https://www.amicimuseivicenza.it/

I NUMERI DELL’ASSOCIAZIONE

Iscritti al 31 dicembre: 126
Soci GAMI: 0

LE OPERE

Andrea Palladio

Si tratta di una statua in marmo dedicata al grande architetto vicentino, realizzata da Vincenzo Gajassi nel 1859.

Il monumento si erge oltre 2 metri da un piedistallo ottagonale altrettanto alto ed è collocato nella piazzetta a lui dedicata, adiacente Piazza dei Signori.
L’architetto tiene in mano alcuni fogli e compasso mentre guarda le logge della Basilica con una mano sotto il mento, come chi ha appena avuto un’intuizione brillante; nel piedistallo sono state scolpite delle corone di alloro e quercia, simboli di gloria, solidità ed eleganza, che avvolgono gli strumenti del mestiere di architetto, a sottolineare maggiormente l’ingegno prodigioso dell’architetto.

L’Associazione Amici dei Musei di Vicenza si è occupata del restauro dell’opera nel 2012, affiancata da Club Lions Vicenza Host e dai giovani dell’Engim Veneto Professioni del Restauro.

Basilica Palladiana

Originariamente conosciuta come Palazzo della Ragione, la Basilica assume il celebre nome odierno in onore dell’architetto Andrea Palladio e delle modifiche cinquecentesche apportate alla pre-esistente struttura gotica.

Il progetto del Palladio venne definitivamente approvato nel 1549 e i lavori procedettero ben oltre la morte dell’architetto, fino al primo decennio del ‘600.
La caratteristica principale di quest’opera è l’iterazione della struttura originaria con la “serliana”, una struttura composta da un arco a luce costante affiancato da due aperture laterali rettangolari architravate di larghezza variabile, in grado di assorbire le differenze di ampiezza delle campate.

Questa meraviglia architettonica è stata riconosciuta patrimonio UNESCO nel 1994 e vent’anni dopo ha ricevuto il titolo di Monumento Nazionale dalla Camera e dal Senato della Repubblica Italiana.

Teatro Olimpico

E’ stato ideato da Andrea Palladio per l’Accademia Olimpica nel 1580, suo ultimo anno di vita, ed è considerato il primo teatro coperto dell’epoca moderna.

La sua realizzazione si concentrò all’interno di una vecchia fortezza medievale abbandonata, più volte rimaneggiata e utilizzata nel tempo anche come prigione e polveriera.
A continuare i lavori dopo la morte del Palladio furono il figlio Silla e l’architetto Vincenzo Scamozzi il quale, tra le varie, disegnò le famose scene lignee di grande effetto per il loro illusionismo prospettico e la cura del dettaglio.

L’Associazione Amici dei Musei di Vicenza si è occupata del restauro completo dell’arco d’ingresso al teatro nel 2019, affiancata da Club Lions Vicenza Host e dai giovani dell’Engim Veneto Professioni del Restauro.