Associazione Amici del Complesso Museale della Pilotta

Associazione Amici del Complesso Museale della Pilotta

Piazza Ghiaia, 11 - 43121 Parma (PR)

Nell’anno di Parma Capitale della Cultura (2020) nasce Amici della Pilotta, l’associazione che riunisce appassionati d’arte, storia, sapere, bellezza e conoscenza, con lo scopo di renderli parte attiva nell’accrescimento del patrimonio artistico e culturale della città. Lo scopo dell’associazione è fornire un ponte tra gli appassionati d’arte e il Complesso Monumentale della Pilotta, dove il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Palatina, dopo anni di separazione, ritrovano oggi l’unità in un centro culturale e scientifico aperto al dialogo coi cittadini. In questo contesto, Amici della Pilotta diventa un mezzo che consente alle persone interessate di partecipare alla promozione del Complesso Museale, dall’ampliamento delle collezioni, al reperimento di nuovi canali di collezionismo, alla formazione di nuovi intenditori, alla creazione di eventi finalizzati a tenere viva la cultura artistica antica e contemporanea parmense. Tutti gli associati, inoltre saranno sempre informati, invitati agli eventi e potranno usufruire di importanti agevolazioni sugli ingressi a mostre e iniziative culturali.

PRESIDENTE

Ombretta Sarassi

CONSIGLIO DIRETTIVO

Loredana Possentini
Cristina Savio
Andrea Mora
Giovanni Godi

CONTATTI

Tel: 3716199089
Email: info@amicidellapilotta.it
Sito internet: https://amicidellapilotta.it/

I NUMERI DELL’ASSOCIAZIONE

Iscritti al 31 dicembre: 625
Soci GAMI: 84

LE OPERE

Giardino della Cavallerizza, Parma

Il giardino della Cavallerizza al
tempo dei duchi Farnese era uno
spazio coperto adibito al dressage
dei cavalli: costruita verso la fine del
‘600, distrutta dai bombardamenti
nel 1944 e utilizzata nel corso del
secolo come deposito di reperti
antichi. Finalmente recuperata in
tempi recenti e caratterizzata dalla
pregevole facciata neoclassica del
vecchio Tribunale di Revisione opera
dell’architetto E.A. Petitot, è oggi sede
della nostra associazione.

Giuseppe Baldrighi, Famiglia di Don Filippo di Borbone, 1757-58, olio su tela, 285x415 cm, Parma, Galleria Nazionale, inv. 1149

Nel 1748 Filippo di Borbone divenne duca di Parma, Piacenza e Guastalla al posto del fratello Carlo, partito per il Regno di Napoli con la gran parte delle opere d’arte della ricca collezione farnesiana. Con Filippo I, qui ritratto con la famiglia, si assiste ad una più moderna e rinnovata stagione culturale che si richiama alle nascenti idee illuministiche. La fondazione dell’Accademia di Belle Arti, istituita nel 1752, con i saggi degli allievi e i dipinti vincitori dei famosi concorsi insieme alle raccolte ducali, risultato di una complessa storia di commissioni, acquisti e donazioni, contribuiscono alla nascita di una nuova Galleria ducale. I due consorti e i figli in primo piano sono alcuni dei volti scelti per la grafica delle nostre tessere associative: essi sono, dopotutto, i primi “Amici” del museo.

Bifacciale acheuleano, paleolitico inferiore, Parma, ingresso Museo Archeologico

Si tratta una scheggia di roccia silicea di
dimensioni davvero stupefacenti che
segna il sorgere nella specie umana
dell’esigenza di fare, oltre a ciò che le è
necessario per sopravvivere, anche
qualcosa di ‘bello’. Questo speciale
oggetto, donato al museo
dall’Associazione, accoglie i visitatori
che salgono la prima scalinata di
accesso e dà, in quanto primordiale
esempio di arte, il senso a tutto il
Complesso Monumentale che è
appunto un contenitore di cultura e
bellezza.