Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli ETS

Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli ETS

Via Bigli, 19 - 20121 Milano (MI)

L’Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli ETS nasce nel 1960 su iniziativa di un gruppo di milanesi per promuovere la conoscenza della meravigliosa casa-museo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, eredità di uno dei più raffinati collezionisti del XIX secolo. Scopo degli Amici del Museo è sostenere il Poldi Pezzoli in tutte le sue attività artistiche e istituzionali, favorire lasciti, donazioni e acquisizioni di opere d’arte e promuovere la conoscenza, delle sue raccolte in Italia e all’estero. Oggi l’Associazione conta numerosi aderenti, sostenitori, benefattori, mecenati, filantropi, conoscitori ed esperti d’arte, che sono i primi “ambasciatori” del Museo e partecipano molto attivamente alla vita del Poldi Pezzoli. Grazie al loro costante sostegno e a una intensa attività di fundraising, l’Associazione garantisce ogni anno i fondi necessari per finanziare la realizzazione dei progetti culturali del Museo Poldi Pezzoli.

PRESIDENTE

Aldo Citterio

CONSIGLIO DIRETTIVO

Aldo Citterio
Massimo Ciaccio
Stefano Zuffi
Francesca Di Carrobio
Giovanni Lega
Caroline Attolico Tavenas
Cinzia Buccellato
Silvia Spaini Albanesi
Vitaliano Borromeo
Ernesto Panza Di Biumo
Gian Giacomo Schiavi

CONTATTI

Tel: 366 5830536
Email: amici@museopoldipezzoli.it
Sito internet: https://www.amicipoldipezzoli.it

I NUMERI DELL’ASSOCIAZIONE

Iscritti al 31 dicembre: 500
Soci GAMI: 0

LE OPERE

Sala Nera, Museo Poldi Pezzoli

Un palazzo delle meraviglie. Uno scrigno di tesori nel cuore di Milano, una raccolta d’arte nata dalla passione di Gian Giacomo Poldi Pezzoli. L’eredità di uno dei più raffinati collezionisti del XIX secolo. Capolavori di pittura, sculture, tappeti, pizzi e ricami, armi e armature, gioielli, porcellane, vetri, mobili, orologi solari e meccanici.

Studiolo Dantesco, Museo Poldi Pezzoli

Uno scrigno che si apre nei racconti delle mille e una notte. Sono non meno d’un dieci o dodici camere tra grandi e piccole, alcune davvero stipate di oggetti preziosi sia per l’arte pura come per le industrie artistiche. Vi si vedono i più splendidi esemplari della pittura lombarda, fiorentina e veneziana con l’impronta dell’autenticità in fronte. Così, un cumulo d’oggetti d’oreficeria, di ceramica, di vetreria, così mobili e arredi, così una grande sala ridondante d’armature e d’armi, tutto uno splendore di luci e di colori che domanda sguardi ripetuti, eppur giammai abbastanza soddisfatti. (Corriere della Sera, 26 Aprile 1881)

Ritratto di Dama, ca. 1470 Piero del Pollaiolo, 1443/1496, Museo Poldi Pezzoli

Questo incantevole profilo di una giovane dama fiorentina, dipinto nella seconda metà del 400, è il simbolo inconfondibile del museo e anche uno dei quadri più famosi della pittura italiana. Il proprietario, Gian Giacomo Poldi Pezzoli, lo comperò pensando che fosse un’opera di Piero della Francesca, mentre oggi è attribuito a Piero del Pollaiolo: in ogni caso, nel corso del tempo si è affermato come modello di lusso, di eleganza e di classe.